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non accontentarsi

a questo laboratorio non riesco a rinunciare!
ogni anno organizzo per gli studenti della laurea triennale in scienze pedagogiche e dell'educazione il laboratorio "cinema ed educazione"(prevalentemente sono studenti del 2° e 3° anno)
il programma varia ogni anno (film tematici, spezzoni utilizzati per presentare diversi modelli formativi, cartoni animati, cortometraggi...) e ogni anno varia anche il prodotto finale che richiedo loro
in questa ultima edizione, che si è conclusa la scorsa settimana, ho chiesto loro la produzione di un cortometraggio

i gruppi di lavoro sono stati creati casualmente
avevano alcune parole chiave a disposizione
potevano farsi aiutare da "esperti"
avevano poco più di un mese a disposizione
...non era certo un'impresa facile, anzi...

questi i risultati del loro lavoro

Carlotta: http://youtu.be/Etnnu1eiqLY
(Beatrice Pardini, Corinne Scarso, Giuditta Trocino, Micol Costa, Barbara Bergonzini, Sharon Amore) 

A tutto volo: https://www.youtube.com/watch?v=TI3ZDQNq3Lc&feature=youtube_gdata_player
(Jeffrey Palian, Silvia Diprima, Laura Bertoglio, Francesca Nencetti, Walter Moon, Lucia Bruzzese)

Invincibile:  http://youtu.be/B3RRet9sOTA
(Irene Cuneo, Marianna Cozzi, Giulia Mancuso, Irene De Palo, Valeria Margaria)

A Magic Meeting: https://www.youtube.com/watch?v=VG9P5PRppPQ&feature=youtu.be
(Claudia Trifoglio, Giorgia Cusmano, Marco Fragiacomo, Martina Fabris, Anita Tumminiello, Martina Tallu, Felice Conceicao Da Silva)



il laboratorio non prevede votazione ma solo frequenza e consegna del prodotto, potete quindi capire che non hanno fatto tutto questo il voto
certo, se volevano concludere il laboratorio dovevano consegnare il cortometraggio ma non erano richiesti loro standard minimi di qualità, andava bene qualsiasi cosa

allora, perché tanta fatica, perché tante ore dedicate a un non-esame (non-voto), perché tanta cura, perché (immagino) tanto tempo passato insieme?

perché sono bravi e brave, perché hanno talenti, perché ognuno di loro non aspetta altro che essere cercato e siamo noi insegnanti ad avere questa responsabilità
non accontentarci di quello che vediamo
non accontentarci di poco
non accontentarci di dare poco
non accontentarci di dare il voto

altrimenti ci perderemmo tutto questo!
GRAZIEEEEEEEEEEE, ad ognuno di voi, avrei voluto abbracciarvi uno ad uno, perché vi ho visto!


nell'ultimo incontro del laboratorio abbiamo anche dato i voti (quelli "da cortometraggio")....ed ecco gli esiti!


I PREMI



"che bella idea!"
1. A Magic Meeting (220 punti)
2. A tutto volo (197 punti)
3. Invincibile & Carlotta (183,5 punti)

"che bravo quell'attore/quell'attrice"
1. Marco (il vecchio) in A Magic Meeting, 17 voti
2. Jeff (il ragazzo che ha l'incidente) in A tutto volo, 15 voti
3. Claudia (la bambina) in A Magic Meeting & Giulia (la ragazza picchiata) in Invincibile, 9 voti
4. Beatrice (Carlotta) in Carlotta, 7 voti

"la cura dei particolari"
1. i colori della sciarpa che cambiano (Carlotta), 16 voti
2. i lividi (Invincibile), 15 voti
3. le fotografie a casa del vecchio (a Magic Meeting), 10 voti

"che scena impegnativa"
1. il foglio che vola (A Magic Meeting), 13 voti
2. la scena "dei pupazzi" (A tutto volo), 9 voti
3. la scena dell'incidente (A tutto volo), 8 voti
4. le scene sui binari a Brignole (Carlotta), 7 voti


ed ora...scrivo a voi cari studenti e studentesse, abbiamo avuto poco tempo per condividere i vostri lavori...facciamolo qui!

Commenti

Anonimo ha detto…
Sono Barbara Bergonzini , intanto grazie per le sue parole mi commuovono molto, poi scrivero le condivisioni con più calma , per ora grazie ancora a lei e a tutti

Barbara
Sharon ha detto…
Grazie per ciò che ha scritto, grazie per credere in noi, abbiamo bisogno di qualcuno che lo faccia ogni tanto :)
Ci tengo a ringraziarla anche per questa opportunità ed esperienza che probabilmente da me non avrei mai svolto. Ho apprezzato davvero molto il laboratorio e il suo approccio nei nostri confronti.
Potersi cimentare in qualcosa di nuovo e diverso è sempre piacevole, si incontrano persone ed idee nuove e si crea qualcosa che raccoglie un po' di ciascuno di noi.
Sono contenta, davvero, nonostante non sia venuto fuori un lavoro da professionisti...ma proprio perchè professionisti non siamo, sono soddisfatta del risultato ma soprattutto del (purtroppo breve) percorso che ci ha portato ad esso.
In generale sono molto sorpresa, ciascun cortometraggio ha qualcosa di particolare :)
Ci tenevo a dire che mi è rimasta in testa la canzone di A Magic Meeting, il quale credo sia il cortometraggio che mi è rimasto nel cuore, in quanto ha insieme qualcosa di profondo ma allo stesso tempo molto leggero.
Ho apprezzato la professionalità di A Tutto Volo, sicuramente il lavoro più struggente, ma che mi ha trasmesso la luce di speranza che penso volessero portare i colleghi.
Invincibili è stato di forte impatto, quei lividi sono stati fatti con un'attenzione ai particolari che ho molto apprezzato. Così come ho apprezzato molto il fatto che la storia non si sia concentrata sulla violenza ma su ciò che avviene dopo, sulla possibile di liberazione e riscatto.
Parlando infine del cortometraggio del mio gruppo, Carlotta, sono felice che sia stato apprezZato l'elemento dei colori che cambiavano perchè era proprio ciò su cui volevamo puntate: come piccoli gesti possano colorare la vita tanto di coloro che li ricevono, quanto di chi li compie :)

Sharon
ma anche il cuore disegnato sullo schermo, pur nella sua semplicità, era di forte impatto!

hai ragione...ma non vale solo per "A Magic Meeting"...bellissime colonne sonore!
Anonimo ha detto…
Grazie :) davvero! Bellissima esperienza e sì, il tempo passato insieme è stato tantissimo ma probabilmente sarebbe stato di più se solo ci fossero stati i mezzi e le occasioni! Stuzzicare la fantasia, motivare, gratificare, imparare, conoscere, vivere.... quante cose mi ha dato questo laboratorio! Ancora davvero un Grazie di cuore!
Walter Giumelli.
Anonimo ha detto…
P.S. anche io avrei abbracciato tutti! Ribadisco i complimenti a tutti quanti! Sicuramente mostrerò il tutto anche a scuola ai miei ragazzi :)
Spero solo che la loro innocente crudeltà non sia troppo sveglia quella matina! ^.*
Anonimo ha detto…
Dopo mesi di attesa il nostro Cameraman/Regista/Youtuber ci ha donato questa chicca! Dietro al duro lavoro si nasconde sempre la passione per ciò che si fà ! Grazie ancora!
Walter Giumelli

https://youtu.be/AooS2Tm1x3Q?list=LLCkAvbIfML3BN5FFwXePbQA
https://youtu.be/AooS2Tm1x3Q?list=LLCkAvbIfML3BN5FFwXePbQA

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e quando alla fine capisci che non succederà mai un poco ti dispiace...

la sensazione spesso è quella (ma non lo dico con compiacimento, giuro, spiace anche a me!) li vedi lavorare a lezione, nei gruppi, durante il laboratorio, ti sembra quasi di sentire il loro lavoro anche a distanza lavorano dopo e nonostante tu li abbia stroncati e incoraggiati, delusi e rincuorati, non per il voto, perché oramai sono andati oltre: ci credono credono che fare una cosa bella sia anche nelle loro possibilità e nel loro concetto di bellezza speri ci sia tutto quello che Renza (la loro prof!) e tu (io!) siete riusciti fargli "suonare dentro"... l'estetica, la didattica, l'educazione, l'amicizia, il voler bene alle cose che si fanno, la cura del dettaglio, l'importanza dell'idea, di un'idea... e in due giorni, in 40 minuti, tutto sembra svanire, tutto il lavoro di un mese sembra venire meno ti prepari carichi la pen-drive, esponi il merchandising, affiggi le locandine fai una bella esposizione corale ti applaudono ti apprezzano

Loris da grande farà il riavvolgitore di nastri.

nella mia idea di <pedagogico> c'è anche questo, ci sono tutte queste cose: la capacità di cogliere la casualità, la scelta di lasciarsi attraversare dai ricordi, l'incontro puro con qualcuno che ci apre la porta (la pedagogia è raccogliere e accogliere, è storia e memoria, sono io e sono gli altri) mentre varcavo il cancelletto ed iniziavo a scendere le scalette per andare nella sala giochi (ma vi giuro che è qualcosa di più di una sala giochi) di una bellissima casetta di una bellissima famiglia di amici, non avrei davvero pensato di tornare indietro di venticinque-trentanni sapevo cosa mi aspettava ma forse non ero pronto (o non volevo esserlo ;-) sono arrivato in fondo e ho ritrovato questi bambini c'era il campo verde, c'era Andrea e c'era Alberto, c'erano le squadre ordinate nel mobile, i palloni che si spaccavano a metà quando cadevano per terra producendo quel rumore sordo che fanno le cose che si rompono, c'era la colla di

nessuno stupore

mi sto sempre di più convincendo che insegnare (educare, condividere) creando stupore sia inutile, superfluo e si risolva in una perdita di tempo non dobbiamo inseguire un illusorio stupore ma una condizione di temperanza che possa concedere l'opportunità di sentire crescere qualcosa dentro di sé, di prendere progressivamente coscienza della possibilità la possibilità di sapere, di fare, di dare forma ai pensieri e alle cose, di stare insieme è stato gratificante stare vicino ad una collega così generosa è stato gratificante vedere la preoccupazione trasformarsi in fermezza e l'incertezza in proposta sto parlando di un laboratorio universitario appena concluso all'interno del corso di scienze pedagogiche e dell'educazione: 26 studentesse, 8 ore in presenza e 17 a distanza per un credito formativo universitario gil ingredienti del laboratorio sono quelli consueti: impegno, lavoro in gruppo, condivisione, ricerca, innovazione, passione, scoperta, competenza lo es