ormai è una specie di appuntamento, un momento di incontro che si rinnova tacitamente ogni anno
nonostante la produzione cinematografica mi consenta di utilizzare con sistematicità nuovi materiali, nuove scene, nuovi spezzoni con i quali confrontarmi con le studentesse e gli studenti...non resisto alla tentazione
è evidentemente una mia necessità. nel laboratorio "cinema ed educazione" Rosso come il cielo ci deve essere
http://it.wikipedia.org/wiki/Rosso_come_il_cielo (avete visto quanti premi ha vinto?)
non solo perché è una bella storia; non solo perché riesce a conquistarti e convincerti nonostante alcune forzature ed evidenti esagerazioni; non solo perché Genova fa capolino
io, anche oggi - anche in questa edizione del laboratorio, ho condiviso il film con le studentesse perché confido che la sua forza espressiva possa far mancare per un attimo il fiato; possa far venire la voglia di andare a visitare "dialogo nel buio" (http://www.dialogonelbuio.genova.it); possa rendere possibile che oggi, domani, fra qualche settimana qualcosa "visto" in università sia oggetto di discussione, sia qualcosa da condividere con i propri amici, sia un regalo per qualcuno a cui si vuole bene
e, infine, ogni volta che vedo Rosso come il cielo penso alla maestra Angela Séraphine, alla sua mamma, alla loro incredibile forza, al loro entusiasmo e a tutti i loro meravigliosi "sensi" !
nonostante la produzione cinematografica mi consenta di utilizzare con sistematicità nuovi materiali, nuove scene, nuovi spezzoni con i quali confrontarmi con le studentesse e gli studenti...non resisto alla tentazione
è evidentemente una mia necessità. nel laboratorio "cinema ed educazione" Rosso come il cielo ci deve essere
http://it.wikipedia.org/wiki/Rosso_come_il_cielo (avete visto quanti premi ha vinto?)
non solo perché è una bella storia; non solo perché riesce a conquistarti e convincerti nonostante alcune forzature ed evidenti esagerazioni; non solo perché Genova fa capolino
io, anche oggi - anche in questa edizione del laboratorio, ho condiviso il film con le studentesse perché confido che la sua forza espressiva possa far mancare per un attimo il fiato; possa far venire la voglia di andare a visitare "dialogo nel buio" (http://www.dialogonelbuio.genova.it); possa rendere possibile che oggi, domani, fra qualche settimana qualcosa "visto" in università sia oggetto di discussione, sia qualcosa da condividere con i propri amici, sia un regalo per qualcuno a cui si vuole bene
e, infine, ogni volta che vedo Rosso come il cielo penso alla maestra Angela Séraphine, alla sua mamma, alla loro incredibile forza, al loro entusiasmo e a tutti i loro meravigliosi "sensi" !
Commenti
Riflettevo tornando a casa in motorino, Mirco è diventato famoso col suo lavoro, quindi presumo sia per lui stata una grande felicità riuscire a sviluppare la propria passione per i suoni facendola diventare anche una professione.
Si dice sia la cosa più bella fare della propria passione un mestiere...
Quindi pensavo ma se questo bambino a dieci anni non avesse avuto quel grave incidente che gli ha provocato la perdita della vista, come sarebbe stata la sua vita? Forse un pò più triste...
Forse avrebbe avuto un lavoro poco soddisfacente, forse avrebbe vissuto senza passioni come le tante vite vissute nella noia della quotidianità senza chiedersi se quello che si sta facendo davvero piace, se ci si sente davvero felici nel farlo.
Dunque forse la mia è una riflessione banale: la disabilità può aprire grandi porte, può dare tanto come certamente può togliere tanto.
Questo film mi ha detto tante cose, non è facile lasciare un commento che non sia banale ma critico, unico e speciale... Penso sia un film da guardare e riguardare...