Venerdì 31 gennaio ho avuto il piacere di partecipare al
Convegno Nazionale “Educazione Professionale tra azione e formazione.
Università e territorio si incontrano” (Rovereto, TN), organizzato dal Dipartimento
di Psicologia e Scienze Cognitive dell’ Università di Trento.
Ho avuto l’opportunità di ascoltare e conoscere importanti
docenti ed esperti, educatori professionali, studenti che fanno dell’educazione
professionale una forma di essere, di esistere, di relazione superando i
confini del lavoro e dell’occupazione. È un privilegio delle professioni
educative che non sempre si è in grado di esprime e testimoniare. A Rovereto ho
colto questo spirito: nelle relazioni “accademiche”, negli interventi al
dibattito, nel chiacchiericcio durante lo street
food, nella sezione poster (vedi dopo!), durante i workshop.
Con le colleghe Valentina Pennazio ed Antonella Lotti
rientriamo a Genova motivati e coinvolti; ci consideriamo fortunati.
Un sentito ringraziamento a :
Dario Fortin, Università di
Trento
Marco Dallari, Università di
Trento
Duccio Demetrio, LUA Libera
Università dell'Autobiografia, Anghiari - AR
Alberto Remondini, JSN Jesuit
Social Network Italia, Roma
Paola Nicoletta Scarpa, Centro
Studi ANEP Associazione Nazionale Educatori Professionali
Armando Zappolini, CNCA Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Roma
Armando Zappolini, CNCA Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Roma
Alberto Zucconi, IACP Istituto dell'Approccio Centrato sulla
Persona, Roma
Vorrei segnalare due iniziative incontrate nella sezione
poster che, in modo diverso, hanno intercettato la mia curiosità.
La prima esperienza “Progetto UNO PER TUTTI … TUTTI PER
UNO!” ha acceso il mio spirito educativo: questi gli ingredienti:
una settimana di preparazione all’inizio della scuola
sette giorni organizzati non sulla base delle attività e dei
compiti ma delle intelligenze multiple
educatori e educatrici che sperimentano e sfidano le
consuetudini
un passaporto “educativo”
un braccialetto colorato che rappresentano e identifica le
intelligenze di ogni bambino e ogni bambina annodato e consegnato a fine
settimana
bravi Alessia, Diego e Gloria!
a me ha conquistato. Se ne volete sapere di più: http://www.murialdo.taa.it
La seconda esperienza: “La scuola del gratuito”. Si tratta di
un progetto pedagogico della Associazione Papa Giovanni XXIII° che auspica una
scuola senza voti.
È uno spunto interessante, che propone il dibattito su uno
dei temi più “fastidiosi” nella scuola: la valutazione; l’unico che sembra in
grado di catalizzare l’interesse di tutti; dell’istituzione, degli insegnanti, delle
famiglie, degli studenti, del mondo della ricerca.
Non entro nel merito se una scuola senza voti possa
funzionare, o fin dove possa spingersi prima di impattare la necessità (il
vincolo) del voto; di certo è necessaria una promozione della cultura della
valutazione, strumento ed occasione di formazione.
Per saperne di più:
www.lascuoladelgratuito.apg23.orghttp://scuoladelgratuito.wordpress.com/about/
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